giovedì 14 aprile 2011
martedì 12 aprile 2011
Palermo è fimmina...con rispetto parlando di Maria Cubito (prefazione di Mario Azzolini)
"Ci sono città che le attraversi e non senti niente;
i ponti, le strade, le piazze...
torni a casa e già ti sei scordata tutto...
manco un pezzo di cielo o un albero
o una nuvola ti è rimasta nella memoria.
Eppure il cielo, gli alberi e le nuvole sono dappertutto.
Però succede.
Città piene di traffico, di luci, di rumori, ma vuote,
talmente vuote che sembrano immaginarie.
Vero è. Ti può capitare. Pensaci.
A Palermo no. Palermo è diversa.
Palermo è fimmina. "
Maria Cubito
Le donne di Klimt di Liliana Nobile
“Non è un caso che questo romanzo si apra sotto l'insegna dell'acqua, nella fattispecie quella in cui si trova immersa, all'inizio, la protagonista della storia narrata, nella sua vasca da bagno, nel tentativo di ridurre la percezione del mondo esterno, di azzerarne il volume.Ha un forte valore simbolico quest'acqua, perchè Le donne di Klimt è un romanzoche rimanda all'idea di maternità, richiamando evocativamente il liquido amniotico nel quale siamo immersi nel ventre materno; quindi, acqua, mare (quello delle vacanze, della spensieratezza ma anche delle prime dolorose scoperte), amnios, vita, idea di madre.Come del resto conferma il titolo, che rimanda a una delle opere più note di Klimt, una sorta di trinità al femminile: l'infanzia, la maternità, la vecchiaia; tre età della donna; tre declinazioni della femminilità...”Salvatore Ferlita
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